DONNE E STEROIDI ANABOLIZZANTI
In proporzione alla durata del trattamento e ad altri fattori di rischio, l’uso prolungato della pillola è associato a un leggero aumento del rischio di tumore al seno e alla cervice uterina, ma anche a un effetto protettivo contro i tumori colorettali, dell’ovaio e dell’endometrio. L’influenza degli ormoni androgeni sullo sviluppo del cancro è anche sostenuta da diversi modelli animali. In studi preclinici è stato dimostrato che la somministrazione di androgeni per lungo tempo ad alte dosi, in combinazione con cancerogeni, provoca l’insorgenza di tumori alla prostata [9], mentre in associazione a estrogeni può causare il carcinoma della mammella [10].
- Gli studi al riguardo hanno tuttavia osservato un modesto aumento del rischio di tumore al seno per le donne che assumono la pillola rispetto a chi non ne fa uso.
- Il recupero della fertilità, con possibilità di gravidanza, avviene solitamente entro il secondo anno dalla rimozione del sistema sottocute.
- Un incremento della creatin-chinasi sierica (CK), di 10 o più volte rispetto al range di riferimento, è stata riportata nel 45% dei soggetti esaminati.
- Nell’uomo, i principali produttori di androgeni sono i testicoli, mentre nella donna sono sintetizzati principalmente dalle cellule ovariche e dal surrene.
- In entrambi i sessi frequenti effetti avversi sono ipertensione, aumento dei livelli di colesterolo nel sangue, arteriosclerosi, tutti fattori che concorrono ad aumentare il rischio di incorrere in infarti ed ictus.
Gli effetti degli steroidi sessuali sul cervello sono evidenti nelle diverse fasi della vita a partire da quella prenatale. Anche l’eritropoietina, usata spesso, sebbene illegalmente, soprattutto nel ciclismo per aumentare la disponibilità di ossigeno per i muscoli, può essere molto pericolosa provocando trombosi. Il farmaco viene utilizzato talvolta dai medici nei malati oncologici per aumentare la produzione di sangue, ma non si può escludere che nei soggetti sani che non ne hanno bisogno possa favorire la comparsa di leucemie.
Gli ormoni in menopausa
Gli androgeni anabolizzanti, per esempio, possono provocare effetti che persistono anche dopo la loro sospensione, come impotenza e infertilità, danni permanenti al fegato e riduzione delle difese immunitarie. L’ormone della crescita (GH), importante per trattare i bambini con deficit della crescita, se somministrato a chi non ne ha bisogno sembra essere coinvolto nella formazione di diversi tipi di tumore, da quello del colon ai linfomi. Il legame tra la pillola e il rischio di tumore mammario è difficile da dimostrare, a causa delle diverse formulazioni e dosaggi di questo tipo di farmaci in continua evoluzione nel tempo. Gli studi al riguardo hanno tuttavia osservato un modesto aumento del rischio di tumore al seno per le donne che assumono la pillola rispetto a chi non ne fa uso.
- Il sovrappeso favorisce, per esempio, un eccesso di estrogeni perché, specie dopo la menopausa, il tessuto adiposo converte in estrogeni alcuni precursori prodotti dalle ghiandole endocrine.
- Questo perchè, l’età contemporanea, con i media ed in particolare i social, con immagini di corpi che vanno ben oltre quella che è la caratteristica estetica dell’essere umano nella media, ha fatto mutare la caratteristica che distingue l’uomo dalla donna, la percentuale di grasso e la quantità di muscoli.
- “Anabolenpoli” è l’unica clinica al mondo specializzata per gli utenti attuali o passati.
- Queste abitudini poco salutari possono dunque avere l’effetto indiretto di contribuire al rischio di tumore al seno tramite la stimolazione di tali ormoni.
Gli uomini potrebbero anche prendere in considerazione la finasteride, un farmaco prescritto che regola il diidrotestosterone (noto anche come DHT), un ormone che si ritiene sia determinante nella calvizie maschile. La finasteride può ridurre i livelli di DHT per i tuoi follicoli se assunta quotidianamente halotestin come indicato – in alcuni casi fino al 70%. Dovresti anche prestare molta attenzione alle vitamine chiave per la salute dei capelli, tra cui la vitamina A, la vitamina D e la biotina. Infine, alcuni shampoo sono creati con ingredienti indicati per prevenire la caduta dei capelli.
Anabolizzanti steroidei: effetti collaterali
Il dosaggio del testosterone plasmatico viene prescritto agli uomini solitamente per identificare le cause di eventuali condizioni quali infertilità o disfunzione erettile. Nelle donne, invece, può servire come supporto diagnostico nel caso di acquisizione di caratteristiche fisiche prettamente maschili, di eccessiva peluria su corpo e viso (irsutismo), infertilità o, ancora, sindrome dell’ovaio policistico. Altre ragioni che possono indurre il clinico a prescrivere il dosaggio del testosterone per le donne includono ciclo mestruale irregolare o l’amenorrea, una condizione per la quale si verifica una soppressione delle mestruazioni. Il principale ormone sessuale maschile, il testosterone, è prodotto da cellule presenti nei testicoli.
- Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica).
- L’utilizzo di anabolizzanti a scopo di doping può comportare la comparsa di seri effetti indesiderati (effetti collaterali) e di rischi per la salute nonché indurre forme di dipendenza (leggi la Bufala).
- Sono liberati nel circolo sanguigno da ghiandole che sono dette endocrine, perché riversano i loro prodotti all’interno dell’organismo, diversamente da quelle esocrine, per esempio quelle sudoripare, che secernono all’esterno.
- Va tenuto in considerazione che la ricerca ha esaminato solo pazienti che hanno consumato antinfiammatori sotto prescrizione medica e non ha tenuto conto di tutti quei soggetti che li hanno acquistati autonomamente.
- Questi possono comprendere sbalzi di umore, secchezza vaginale, vampate di calore, per citare i più comuni.
Il flutamide può essere somministrato da solo o in associazione con un’altra terapia ormonale sotto forma di iniezioni, per esempio goserelin, buserelin o leuprorelin. Questi farmaci inibiscono la produzione dell’ormone luteinizzante secreto dall’ipofisi, una ghiandola localizzata al centro della base cranica che stimola la produzione del testosterone. Le terapie ormonali agiscono interferendo con la produzione o con l’azione di particolari ormoni. Gli ormoni sono sostanze che l’organismo produce naturalmente, che fungono da ‘messaggeri’ chimici e contribuiscono a controllare l’attività delle cellule e dei vari organi.
I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono tra i più utilizzati al mondo, grazie al loro effetto analgesico, antipiretico e antiinfiammatorio. L’infiammazione è una complessa reazione di difesa dell’organismo che favorisce l’intervento del sistema immunitario nelle sedi in cui si verifica un danno. Tuttavia il processo infiammatorio può causare danni ai tessuti, rossore, gonfiore, dolore e febbre. In presenza di patologie surrenali non tumorali, viene impiegato il cortisone, associato o meno a dei farmaci anti-androgeni.
I dosaggi e la durata del trattamento, in questo e in altri studi, potrebbero non rappresentare però la realtà clinica di molti pazienti che utilizzano questi farmaci in dosi più basse di quelle studiate, variabili o intermittenti, e spesso sostituiscono un antinfiammatorio con un altro. Da ciò l’attuale profilassi steroidea antenatale viene anche comunemente chiamata profilassi RDS. Si descrivono di seguito gli effetti collaterali più comuni e anche i meno frequenti, mentre sono stati tralasciati gli effetti collaterali molto rari. È necessario comunicare all’oncologo che vi ha in cura qualunque effetto collaterale che ritenete possa essere connesso con la terapia.
Il brexanolone permette di ripristinare la funzione che viene a mancare per la diminuzione drastica dei livelli endogeni degli steroidi. Considerato il gran numero di utenti nella comunità, l’abuso di anabolizzanti steroidei può essere un importante problema di salute pubblica. L’alterazione dei livelli delle transaminasi è un segno di danno epatico di tipo colestatico, tuttavia un aumento di lieve entità può anche essere associato al danno muscolare causato dall’allenamento intenso. Questa ipotesi è suggerita anche dai livelli elevati di creatin-chinasi e dai normali livelli di fosfatasi alcalina e γ-glutamiltransferasi nella maggior parte dei soggetti esaminati.
Come accennato, la ricerca ha dimostrato che alcuni corticosteroidi sono in realtà un trattamento efficace per alcuni tipi di perdita di capelli. Ma se soffri di perdita di capelli e ritieni che possa trattarsi di perdita di capelli indotta da farmaci, il primo passo che dovresti fare è contattare un medico che può occuparsi di un’investigazione adeguata. In questo modo, potranno fornirti ulteriori raccomandazioni sull’opportunità o meno di interrompere il trattamento, regolare i dosaggi o modificare i farmaci. Ciò si estende immediatamente e interamente agli steroidi anabolizzanti non prescritti da un operatore sanitario.
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– Impianti steroidei sottocutanei
I pazienti avevano un’età media di 23 anni quando per la prima volta hanno usato gli anabolizzanti steroidei. Il Consiglio Sanitario Olandese ha dichiarato che gli anabolizzanti steroidei androgeni sono dannosi per la salute, tuttavia mancano dati certi su quanto effettivamente siano dannosi. I farmaci a scopo anabolizzante vengono assunti generalmente in maniera ciclica, cioè intermittente.